
Parlare di pensione non è mai una strada semplice, spesso la trovi troppo complessa, ricca di ostacoli e a volte anche insormontabili, tanti e troppi risultano essere purtroppo le tematiche che risultano fin qui giunti impossibili da risolvere, tanto ormai a lungo si sono trascinate. Insomma, è un vero e proprio calvario.
Ma perché raggiungere la pensione è un problema?
Bisogna considerare un dettaglio importantissimo: per ogni persona e quindi lavoratore che va in pensione ce ne deve essere un altro che subentra al suo posto e deve rimanere lì, almeno fin tanto che è possibile per produrre al fine di garantire la sua pensione. Ciò significa che si tratta di una corsa contro il tempo, in una società dove le aspettative di vita, in quanto ad età media, è aumentata notevolmente.

Raggiungere oggi quei requisiti minimi che vengono dati dalla pensione contributiva è davvero un terno al lotto, soprattutto alla luce del fatto che purtroppo non esiste il posto di lavoro da poter cominciare ad avere per sé in tempi brevi e corrispondenti alla media anagrafica per cui iniziare a lavorare dovrebbe essere il momento giusto.
Questo chiaramente significa che chi deve andare in pensione non ci riesce perché non arriva a coprire il minimo e indispensabile per sé e perché non c’è modo di farlo senza perdere nulla all’interno della pensione, ovvero per iniziare il periodo da pensionati con una cifra dignitosa, pari a quanto speso nel corso della propria carriera.
Come affrontare questa scelta?
Spesso si affronta questa scelta in modo consapevole, nel senso che molti lavoratori decidono di aspettare il loro giusto momento, perché non hanno realmente intenzione di perdere nulla dalla propria busta paga, e continuano a lavorare in modo tale che prima o poi godranno di un beneficio sensato di fronte al loro sacrificio.

Ma quello che sicuramente devi considerare è che questa è una scelta che si può fare quando svolgi una mansione che non richiede un determinato sforzo fisico, quando la tua normale attività lavorativa non viene compromessa dalla tua salute e dal tuo essere sempre sprint e sempre attivo e ovviamente anche produttivo.
In quel caso subentra la scelta di andare via prima, godendo di altre alternative pensionistiche che ti portano a fare incetta di scelte che magari non sono quelle ideali e che ti porteranno alla perdita di denaro dalla tua pensione, ma quanto meno non metterai a rischio la tua stessa salute.
Ci sono vantaggi?
Capita, ed è frequente, che di tanto in tanto da parte dello Stato italiano arrivino delle note importanti, volte a migliorare la tua condizione economica, specie se sei un pensionato. Sono tanti gli incentivi che vengono presentati in busta paga e questo certamente ha un valore aggiunto alla luce dei minimi guadagni che si calcolano.

Si tratta di cifre che ovviamente non ti faranno girare in modo incredibile la testa e nemmeno di aumenti vertiginosi, ma quanto meno considera il fatto che ci sia il tentativo di correre ai ripari, laddove tu sia in un certo senso invogliato ad intraprendere la strada del pensionamento anticipato.
E quindi se hai perso qualche cosa per strada e ti ritrovi con quella che non era la pensione che ti aspettavi, oggi posso dirti che ci sono delle novità importanti, che partiranno proprio dalle prossime settimane e che aiuteranno a gestire meglio il bilancio della tua vita e del tuo rapporto con la pensione.
Aumenti in arrivo!
Il prossimo mese risulta essere foriero di grandi novità sul fronte pensionistico, alla luce del fatto che l’inflazione ancora incalza e che le speranze che possa placarsi sono sempre meno. E quindi, anche per i pensionati sono previsti alcuni aiuti concretamente resistenti e presenti. Si tratta innanzitutto di seppur lievi ma importanti maggiorazioni.

Abbiamo, infatti, un aumento di 8 euro sul cedolino della pensione per tutti gli invalidi civili, gli over 70 con assegni sociali e i titolari di prestazioni integrate al minimo. Ci sono anche importanti novità in merito all’IRPEF, che non vengono più calcolate tutte insieme, ma adesso le troverai spalmate nei cedolini di 11 mesi, da gennaio a novembre per la precisione.
Ma siccome è tutto in evoluzione, continua a restare aggiornato, anche perché per i prossimi mesi sono previsti altri movimenti in merito a tutto quello che concerne la pensione, e l’attività relativa al modo di poterla ricevere dando un senso al sacrificio di tutti i lavoratori che oggi non hanno una pensione che si aspettavano