
La sanseveria, conosciuta anche con il nome di lingua di suocera, è una pianta speciale, e al tempo stesso preziosa. Che tra le altre cose, ha anche dei benefici, importanti. E poi, è davvero facile da curare. E’ la scelta ideale, per chi comincia ad avere a che fare con il giardinaggio.
Dove posizionare la sanseveria?
Partiamo dal presupposto, che la sanseveria, ha il potere di proteggere e al tempo stesso attirare fortuna. Cosi come, denaro e anche energie positive. Ma se non viene posizionata nel posto giusto, rischia di non dare il giusto afflusso positivo, che serve alla casa. E quindi, non servire per il giusto scopo.

E’ considerata il giusto equilibrio, per cui metterla in casa, aiuta a dare armonia all’ambiente. Secondo gli esperti, il posto migliore, per potere collocare, è l’ingresso di casa. Cosi da potere proteggere la casa, e fare in modo che, le vibrazioni negative, possano sempre restare all’esterno. E non è finita.
Molto importante, è anche il materiale in cui la sistemiamo. La soluzione migliore, è quella di un vaso di terracotta. E’ un materiale preferibile, a quelli di plastica e di metallo, visto che è un materiale, associato all’equilibrio, e ad una energia, molto più naturale, rispetto al previsto. Per cui, tutti quanto, è associato nel modo giusto.
Ma consideriamo anche altri ambienti.
Living: In tanti pensano che sistema la sansevieria nel living sia la cosa giusta, ma in realtà le cose non stanno cosi. L’ambiente in questione, è quello in cui si trovano più cose di legno, e secondo gli esperti, anche queste piante, rappresentano questo elemento in natura. Per cui, cosi, non ci sarebbe il giusto equilibrio.

Bagno: il bagno è uno dei posti più umidi della casa, e visto che la sanseveria ha bisogno di poca acqua, con questa sistemazione, rischia di vedere le sue foglie appassire, e poi marcire. E poi, il bagno, è il luogo in cui si disperde maggiore energia. E in questo modo, potrebbe sparire rapidamente.
Spazio di lavoro: nemmeno questo è il posto ideale. Si tratta di uno spazio piccolo. Questa pianta, potrebbe bloccare l’energia, e quindi anche la creatività. Per cui, ci si potrebbe sentire sempre bloccati, e questa cosa non va per niente bene. Per cui, è meglio trovare una collocazione diversa da questa.
In che modo curare la sanseveria?
La prima cosa a cui pensare, è il sistema di drenaggio, è molto importante che la pianta ne abbia uno buono, cosi che non possa trattenere l’acqua in eccesso. La stessa che la fa marcire. E poi, importante è la luce: è bene spostarla per qualche ora, in modo che ne prenda a sufficienza, e non possa mai marcire.

Per quello che concerne l’acqua, la lingua di suocera non ne ha molto bisogno. Basta anche innaffiarla, due o tre volte al mese. E quando il terreno è asciutto del tutto. Se il terreno, è troppo bagnato, è possibile che la pianta possa marcire o anche morire, prima del tempo. E non va bene.
Insomma, la cura per la pianta è sempre necessaria, anche se tra quelle che si mettono in casa, resta sempre una delle meno impegnative. La cosa migliore, è sempre quella di trovare una collocazione adatta, e avere dei piccoli accorgimenti, che le permettono di vivere a lungo. E senza problemi, di nessun tipo.
E in camera da letto?
Anche questo sarebbe un errore, sistema la sanseveria in camera da letto, potrebbe interferire con il sonno. Sempre per via, delle sue energie attive. Per cui, anche in questo caso si deve stare attenti, e metterla in un ambiente che possa sempre andare bene, in ogni momento della giornata. Senza errori.

Tra gli errori maggiori, ci sta quella di mettere la pianta, vicino alla testata del letto, mentre la soluzione migliore, se proprio si vuole mettere in camera da letto, è quella di posizionarla, in un angolo. Cosi, da tenere l’energia sempre stabile, e equilibrata, con il resto della camera, e non solo.
Se si tiene sempre conto, di qualche piccola accortezza, allora la sanseveria, risulterà essere la pianta giusta, per ogni casa. In caso contrario, ci potrebbero essere dei problemi, per via della sua troppa energia, pronta a disperdersi, dentro l’ambiente, in cui, viene collocata. E anche, per le persone che ci vivono.