Allarme termiti: la città italiana più a rischio, ecco dove fare attenzione

Avere un arredamento di legno in casa, è sempre una ottima scelta. Permette, di potere rendere l’ambiente perfetto, e anche molto accogliente. Ma in alcuni casi, si potrebbe anche avere una spiacevole sorpresa. L’arrivo delle termiti. Come si può risolvere il problema? E’ bene correre immediatamente ai ripari, prima che sia troppo tardi.

Termiti: quali sono i segnali da non sottovalutare

Come si può fare per riconoscere questi piccoli insetti? Tanto per cominciare, è bene sapere che non emettono dei suoni, e non si mostrano nemmeno con grande facilità. Ma lasciano dei segnali, che sono inequivocabili. Tanto per cominciare, si possono vedere, spesso, dei piccoli buchi, sulla superfice del legno. E capire ogni cosa.

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Ma non sono solo i buchi che ci possono allarmare. Anche la polvere fine, è un segnale di cui tenere conto. Specialmente, quella che si accumula vicino ai mobili, o sul pavimento. E’ il segnale, del lavoro delle termiti, che scavano e portano alla polvere. Non è mai un segnale da sottovalutare.

Terzo segnale che deve mettere in allarme, è la fragilità del legno. Se per esempio, si picchietta su una parte delle superfice, e si sente il vuoto, allora si deve correre ai ripari. Vuol dire, che quella parte del legno, è stata scavata nella parte interna. La struttura, potrebbe essere compromessa, anche del tutto.

Dove si nascondono in misura maggiore?

Alcune zone, attraggono questi animali, in misura maggiore rispetto ad altri. Per esempio, luoghi in cui è presente l’umidità. Bagni, cucine e cantine, tanto per fare un esempio. Ma anche le soffitte, sono il posto ideale, specialmente, perchè, i mobili sono sottoposti ad uno sbalzo di temperatura, delle volte, anche molto alto.

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Se si prende, poi, ad esempio un mobile di legno, è bene sapere che è sempre fatto con materiali più fragili. E per questo motivo, possono diventare un bersaglio perfetto. Le termiti, non si limitano solo ad un punto, ma se l’ambiente è favorevole, si espandono anche nel resto della zona, facendo dei danni di non poco conto.

Per cui, chi vive in zone dell’Italia, che sono molto umide, deve stare attento. Il clima, non fa altro che giocare un ruolo cruciale. Che in alcuni casi, porta anche alla proliferazione di questi insetti, in posti che sono insospettabili. Insomma, tutto dipende, anche dal posto in cui ci troviamo a vivere.

Come risolvere

La prima cosa da fare, è quella di individuare il posto interessato. E quindi capire, dove stanno agendo. Poi, valutare il danno, e cercare il modo migliore, per potere affrontare il problema. Magari, cercando dei sistemi specifici, che possono evitare anche l’infestazione e la propagazione, nel giro di pochissimo tempo.

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Nei casi più gravi, si può anche pensare di affidarsi a degli esperti del settore. Professionisti, che si occupano di questo. In ogni caso, la cosa che si deve fare è agire in modo tempestivo, sia che si tratta di un piccolo lavoro, che di qualcosa di molto grande. Si deve agire, facendo passare poco tempo.

Le termiti non si arrendono in modo facile. E dopo che sono state eliminate, si deve sempre cercare di controllare con una certa periodicità. Per potere anche prevenire, altre infestazioni. La soluzione migliore, è quella della prevenzione. Solo cosi, si potrà stare al sicuro, anche dentro la propria casa. E’ una cosa certa.

In quale città colpiscono di più?

Le città italiane, che al momento, si possono considerare più a rischio, sono quelle in cui si hanno delle condizioni climatiche favorevoli. Come, per esempio, il centro Italia, Sardegna e alcune zone del Sud. Poi, passando al Nord, anche: Parma, Bologna, Empoli, Reggio Emilia e Roma. Tanto per citarne, solo alcune.

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Come detto prima, il fattore che attira le termiti, è quello climatico. Se si vive nelle zone in cui ci sta maggiore umidità, allora il rischio è sempre maggiore. Le città, che abbiamo poco prima citato, per via del loro clima, sono quelle che hanno un maggiore rischio. Per cui, la prevenzione è la prima cosa.

Altre città, che possono anche correre questo rischio, sono quelle in cui ci sono tanti edifici vecchi. Per cui, la soluzione migliore, è quella di adottare delle misure di controllo: visionare il legno, con una certa continuità. E alla fine, chiamare anche degli esperti del settore, che possano aiutarci, e capire in che modo agire.

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