Quando concimare gli alberi da frutto ad aprile per un raccolto da sogno? Ecco il segreto lunare

Pesche, albicocche, mele, susine, pere, fichi… Questi squisiti frutti sono prodotti da particolari specie vegetali, coltivate o, più raramente, spontanee, definite col termine generico di “alberi da frutto”. Non è poi così raro trovarle in giardini sia come abbellimento (basti pensare alla bellezza dei fiori del pesco) sia per avere un raccolto a km zero. Scopri quando concimarli, proseguendo con la lettura.

Gli alberi da frutto: di cosa si tratta?

Tra le specie vegetali ad andamento arboreo, troviamo gli alberi da frutto. Si tratta di piante in grado di produrre frutti edibili e, proprio per tale motivo, vengono comunemente coltivate in giardini e orti. I frutti ricavati sono di vario tipo e presentano differenti stagionalità e caratteristiche. Il gruppo delle piante da frutto, come vedremo, è infatti molto ampio.

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La principale motivazione alla base della coltivazione delle piante da frutto, quindi, risiede nella loro produttività. Tuttavia, come accennato nel paragrafo introduttivo, ci sono altri fattori in gioco. Alcuni alberi da frutto sono molto belli esteticamente: il melograno, con il suo colore è un’ottima scelta per arricchire il proprio spazio esterno; i fiori del pesco sono una meraviglia per gli occhi, a primavera.

Inoltre, in agricoltura la presenza di alberi da frutto contribuisce a favorire la biodiversità, fondamentale per gli ecosistemi agricoli. Solitamente, le piante arboree che producono frutti hanno ciclo vitale perenne e, in base alla specie, hanno differenti esigenze climatiche e colturali, in termini di concimazione, irrigazione, potatura e così via.

Alcuni classici esempi

Immagina di dare un morso ad una succosa mela di nuovo raccolto. Il sapore dolciastro, con un retrogusto leggermente acido, invade le tue papille gustative e ti permette di assaporare il frutto. La pianta che produce le mele è chiamato melo, appunto, ed è una delle coltivazioni più sviluppate nel nord Italia, soprattutto in Trentino.

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Il fico, pianta tipica mediterranea, si trova molto comunemente negli orti e nei giardini nel centro e del sud Italia, per la sua resistenza e robustezza, non necessità di particolari interventi e si adatta anche ai terreni meno ricchi di nutrienti. Un altro classico esempio di pianta da frutto è rappresentano dal ciliegio.

Molto più delicato del fico, il ciliegio predilige suoli ben drenati ed esposizione caratterizzata da ottima illuminazione. Se non ben curato e trattato può andare incontro a malattie che potrebbero comprometterne la produttività. Non è finita qui! Peri, peschi, albicocchi, susini sono molte altre specie vegetale facenti parte dell’ampio gruppo delle piante da frutto.

Alcune pratiche colturali: la concimazione

La concimazione, tra le pratiche colturali di cui solitamente necessitano gli alberi da frutto, è molto importante per favorire la piena produttività e, di conseguenza, avere un buon raccolto di stagione. Il mese di Aprile, in particolare, rappresenterebbe il periodo ideale per concimare, in quanto le piante da frutto si trovano in fase di fioritura.

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Agire fornendo nutrienti essenziali per la pianta in questo particolare momento dell’anno sarebbe importante per dare una spinta all’allegagione, ovvero alla formazione dei frutti, che segue proprio la fase di fioritura. Non dobbiamo infatti dimenticare lo scopo della coltivazione degli alberi da frutto: ottenere quanti più frutti possibile.

Il tipo di concime da poter utilizzare per il trattamento delle piante da frutto è vario: esistono concimi organici, come il letame o il compost, che consentono di apportare migliorie alla struttura del terreno, in modo tale da fornire un ottimo substrato alla pianta, e concimi minerali, ricchi di nutrienti come lo zolfo, il fosforo e il potassio.

Quando e come concimare nel mese di aprile?

Rivolgendosi alla tradizione, molti agricoltori e appassionati scelgono di concimare seguendo le fasi lunari: quando la Luna è crescente, sembrerebbe essere un ottimo momento per fornire il concime agli alberi da frutto. Al raggiungimento della fase di Luna piena, la fertilizzazione sarebbe la pratica più raccomandata. Nella fase di Luna calante, invece, sembrerebbe meglio effettuare le lavorazioni del terreno.

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Nel momento in cui si decide di concimare, si dovrebbe porre attenzione a non compiere errori che potrebbero compromettere il raccolto. Alcuni esempi? Un eccessivo apporto di concime potrebbe portare a conseguenze opposte rispetto a quelle volute, con possibilità di creare squilibri nutritivi e di bruciare le radici. Ricordarsi, poi, di irrigare adeguatamente è fondamentale.

Infatti, concimare senza un successivo apporto di acqua risulta inutile, non potendo i nutrienti contenuti nei prodotti di concimazione essere mobilizzati e assorbiti a livello radicale. I concimi in genere più consigliati sono quelli contenenti fosforo, potassio e azoto in quantità equilibrate. In caso di dubbio, è sempre meglio contattare vivaisti o altri professionisti del settore per consigli mirati e personalizzati.

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