
Le piante appartengono a un mondo che spesso molti di noi nemmeno comprendono. Sono foriere di salute e aria pulita e regalano anche un certo tocco di bellezza agli ambienti dove vengono posizionati, come se rappresentassero davvero quel qualcosa in più, in grado di fare la differenza. Ma ce n’è una, per la quale spesso ne è stata sottovalutata la bellezza, che sta tornando piano piano a fare capolino: l’aspridistra
Parliamo di Aspidistra
Così, su due piedi, forse nemmeno riesci a ricollegare il nome di questa pianta, che appare complesso e poco intuibile, con la pianta stessa in senso più oggettivo, ma ti posso dire sicuramente almeno una volta nella tua vita l’avrai vista, dentro qualche salotto, ad arricchire di bellezza l’ambiente.

Questa pianta è un tempo era davvero il must have nelle case delle nonne, oggi torna protagonista di un recupero di fama e di novità senza precedenti. Stiamo parlando del resto di una pianta che splende sempre, specie se è curata a dovere e gode di ottima salute, e mostra delle foglie dal verde assolutamente senza precedenti.
Non teme il buio e nemmeno la polvere, per questo è una scelta fantastica per avercela in casa. E non a caso ha preso il soprannome di pianta di ferro, perché è davvero in grado di resistere proprio a tutto. E’ la pianta ideale, insomma, per chi non ha mai tempo o per chi non è proprio un asso con le piante.
Un ritorno di moda inaspettato
Posso dirti che il fatto che si tratti di una pianta molto pratica è già un punto a suo vantaggio, visto che oggi siamo sempre tutti di fretta e non facciamo mai in tempo a finire un discorso che già si palesa una novità importante pronta a stravolgerci la vita tutto d’un tratto.

Ma non è solo questo. Se stai cercando di dare un tocco di bellezza e di originalità alla tua casa, installare una Aspidistra dentro casa è una scelta sensatissima e assolutamente comune. Lo fai tra l’altro spendendo poco, optando per una pianta reale e non una finta, e dando un tocco figurativo davvero interessante a tutto il tuo ambiente domestico.
E tra le tante cose che di buono ha questa pianta è che vive meravigliosamente il suo lunghissimo ciclo vitale all’interno di un vaso, venendo spostata da un punto all’altro, sia dentro che fuori casa, senza subire alcun tipo di contraccolpo perché è capace davvero di adattarsi a tutte le condizioni possibili.
E’ una pianta che si cura da sola!
E se proprio devo dirla tutta, il fatto che non richieda cure esorbitanti è sicuramente un valore aggiunto sopra ogni altra cosa. Insomma, è come dire che alla fine tutto quello che ti serve è avere una spazio e decidere dove metterla; e non ti resta che acquistarla e praticamente te ne dimenticherai.

Infatti, con la Aspidistra devi ricorrere all’irrigazione solo se noti e ti accorgi che il terreno è asciutto e mai senza un senso logico per il suo benessere. Infine, ricordati anche che è sempre bene tenerla distante dal sole diretto: la luce le fa bene ma con parsimonia, quindi senza esagerare di fatto, altrimenti si rischia di farle perdere il verde intenso delle foglie.
E cosa di non poco conto è la polvere. Abbiamo detto infatti che non teme la polvere che si deposita specie sulle foglie, ma è sempre bene prendersene cura, eliminando di tanto in tanto quella in eccesso soprattutto al di sopra delle foglie, al fine più che altro di mantenerle abbastanza lucide e di un verde vivo.
Perché le piante dimenticate tornano famose?
Nella stragrande maggioranza dei casi quelle piante che sono state, come dire, dimenticate, piano piano oggi giorno stanno ritornando in auge, mostrando a noi dei lati che magari un tempo non venivano molto considerati, come appunto la questione legata alla manutenzione e alla cura costante. Insomma, si tratta di piante che puntano all’essenziale.

Sono facili e già è un dato di fatto, come lo è anche il discorso legato essenzialmente alla bellezza autentica che le contraddistingue e le rende così perfette per essere esemplari da tenere sempre e comunque dentro casa. Non c’è nulla mai di forzato o di obbligatorio, solo piante che mostrano ogni lato positivo.
Inoltre, voglio cercare anche di mostrarti un lato molto positivo di queste scelte: si cerca di avvicinarsi a una scelta che sia mossa verso l’estetica, e quindi verso l’opzione rivolta a piante autoctone e amiche della biodiversità, meno esigenti e sicuramente belle per gli ambienti dove decidiamo di collocarle.