
L’ulivo è una pianta imponente che in particolari condizioni può superare i mille anni di vita e presentare ancora una buona attività, questo significa che la loro presenza era già effettiva durante il Medioevo, ma in alcuni casi i millenni possono diventare anche più di uno: anche in Italia esempi di ulivi millenari sono disparati.
Albero storico
Le origini dell’ulivo sono sicuramente più antiche del concetto di Europa stessa, con le prime forme che sono comparse probabilmente in forma selvatica poco meno di 10 mila anni fa. Già gli antichi apprezzavano molto questa pianta per resistenza, longevità come per la diffusione dei frutti estremamente consumati ed utilizzati, come oggi del resto, per l’olio.

E’ presente anche in numerose storie e miti, così come leggende, una molto famosa vede protagonista la città di Atene, che ha secondo il mito greco classico si chiama così in quanto la dea Atena fu prescelta come protettrice della città e capitale dopo aver di fatto donato un albero di ulivo, dal quale usufruire di frutti e legname.
L’Olea Europea, che identifica la pianta più comune per la produzione di legno ed olive, è diffusa in buona quantità in tutta l’area corrispondente al Mediterraneo, quindi prevalentemente in Italia, ma anche in Spagna, in Grecia, in buona parte della penisola iberica, oltre ad una buona porzione del nord Africa.
Il processo vitale dell’albero millenario
Pianta robusta, che può crescere in poco meno di una decina d’anni ben oltre i 10 metri di altezza se vengono disposti elementi come un buon terreno ma anche una frequenza di cure come la potatura abbastnza di frequente l’ulivo risulta essere molto particolare in quanto rispetto a tante altre piante non smette di produrre fiori e frutti.

Un ulivo diventa di fatto “adulto” intorno ai 3 anni dal primo sviluppo anche se diviene attivo in toto poco prima dei dieci anni di età, quella “giovanile” corrisponde fino al mezzo secolo di vita, quando il processo di senescenza ovvero quello che di fatto “causa” l’invecchiamento è molto lento per l’ulivo ed in alcuni casi può portare ad alberi millenari.
L’Italia è uno dei principali produttori di olio d’oliva e varianti, questo naturalmente implica una presenza importante di queste piante che crescono con facilità in particolare nelle zone non lontane dalle coste, in regioni come Puglia, Campania, Lazio e Toscana, dove si trovano alcuni ultramillenari e considerati veri e propri monumenti.
Alberi millenari
Proprio il nostro paese dispone di vari ulivi identificati come monumenti, è un esempio l’Albero della Strega, uno dei simboli della cittadina toscana di Maglian. L’Ulivo in questione è nato da un impianto che ha probabilmente circa 3000 anni anche se la forma attuale, protetta, ha circa due secoli, tuttavia l’insieme viene considerato un tutt’uno.

Dal vecchio albero quindi ne esiste un’altro, questo è uno dei segreti della prolificità dell’ulivo che nelle giuste condizioni ramifica con facilità e sviluppa dei polloni che possono di fatto quasi “clonare” la struttura dell’albero originale.
Altro esempio di ulivo millenario è quello di Palombara Sabina, situato nell’omonima località nel lazio che ha ugualmente ha nella prima crescita un’età di circa 3 millenni.
L’Ulivo Millenario che si trova a Luras in Sardegna è uno dei più antichi in assoluto, ma anche uno dei più imponenti: infatti misura circa dodici metri in altezza ed in larghezza questa forma di ulivo selvatico arriva a circa 9 metri, ha visto la prima forma di germinazione in una pianta nata quasi 4 millenni fa.
Coltivazione dell’ulivo
Coltivare una pianta di ulivo è relativamente facile, costano poche decine di euro le varietà già abbastanza cresciute da svilupparsi in giardino o in orto ma anche in vaso. Ha bisogno di cure non dissimili da altre piante, naturalmente se l’idea è sviluppare delle olive in quantità è necessario fruire di una buona quantità di spazio.

Privilegia le aree ben legate alla costa, l’importante però è che sia presente una buona capacità di areazione oltre ad essere sufficientemente disposta alla luce solare. L’ulivo ha bisogno di essere “lasciato tranquillo” a crescere in un terreno ben illuminato (ma non troppo sotto il sole cocente) e concimato per i primi anni.
Essendo una pianta potenzialmente molto longeva come evidenziato, sviluppa i primi fiori dopo alcuni anni, ed inizia a fruttificare dopo almeno 8-9 anni. Diversi esemplari molto produttivi hanno anche un indubbio valore economico che può superare anche i 10 mila euro in alcuni casi, dato l’importante fattore di utilità per le olive.