
I valori glicemici sono uno dei fattori che subiscono maggiori influenze dal contesto ambientale ma anche nutrizionale, e che in particolare in primavera questa condizione diventa un fattore per “stare bene” anche facendo particolare attezione al contesto alimentare, ovvero cosa mangiare ma anche cosa evitare con particolare attezione durante questo periodo.
Glicemia alta: cosa la causa?
Difficile definire una singola causa o motivazione che risulti essere esplicativa della glicemia alta, definita più correttamente iperglicemia. Elemento molto comune oggi, la glicemia viene fortemente influenzata da ciò che mangiamo ma anche più in generale, dallo stile di vita seguito, per questo si tratta di un elemento estremamente importante.

Indica come termine effettivo la presenza più o meno importante dei livelli glicemici, legati a ciò che vegoo sommariamente defiiti “zuccheri” nel sangue. I glucidi nel sistema circolatorio nelle giuste quantità sono indispensabili, il problema è prevedibilmente legato ad un eccesso di questi.
Tra le cause di questo eccesso figurano comportamenti ma ache condizioni pre esistenti.
Ad esempio una condizione o predisposizione genetica, problemi di carattere ormonale, particolari malattie (come il diabete), un regime alimentare totalmente squilibrato, ma anche un regime di farmaci attivo che può influenzare questo valore viene ovviamente collegato alla presenza o all’efficacia dell’insulina, un elemento che riduce la glicemia quando raggiunge livelli troppo elevati.
Come abbassare la glicemia
E’ un valore che naturalmente cambia nel corso del tempo, infatti anche per questo motivo viene misurata quando l’organismo è a digiuno per un sufficiente lasso di tempo. Il cibo infatti ma anche altre azioni apparentemente poco influenti ed inerenti sono invece in grado di aumentare la quantità di glicemia presente nel corpo.

Ridurre la glicemia prevede prima di tutto una maggiore attenzione nello stile di vita: una sedentarietà eccessiva, unita ad una poca attitudine a tenersi sufficientemete attivi, aumenta i livelli glicemici del sistema circolatorio. Così come una attitudine ad abitudini poco salubri, come un eccesso di alcol e fumo rende il tutto ancora più complesso da gestire per l’organismo.
Non esiste il cibo “perfetto” che riduce la glicemia, ma una serie di elementi come legumi, frutta, un moderato apporto di latticini magri, carne bianca, cereali possono sicuramente influire positivamente, in quanto si tratta di categorie di cibi ricchi di minerali, fortemente digeribili e assimilabili dall’organismo e che rapidamente impattao anche sulla glicemia.
Cosa non mangiare
Diversamente, cibi troppo complessi, sicuramente quelli molto lavorati e processati, sono un vero e proprio “nemico” per la “tenuta” dei valori glicemici ideali. Vanno evitati ad esempio i prodotti derivati dal grasso animale puro, come lardo, strutto e via discorrendo oltre a prodotti eccessivamente “grassi” come salumi molto stagionati, idem per i formaggi molto “pesanti”.

Evitare anche prodotti confezionati in quantità eccessive, snack, patatine, caramelle, oltre a categorie come quelle contraddistinte dai cereali raffinati che apportano eccessive quantità di carboidrati, “tradotti” in zucchero dall’organismo. Quindi quantità eccessive di pane bianco, pasta e riso sono decisamente sconsigliabili per la glicemia alta oltre a bevande industriali.
Moderatamente possiamo consumare tutto, conferendo però la giusta priorità e preferenza presso i cibi selezionati. In particolare in primavera è essenziale matenere un buon livello di idratazione, con le temperature che virano verso l’alto, ancora di più se abbiamo una maggior tendenza ad uscire con più frequenza rispetto ai mesi precedenti.
Come controllare la glicemia
Glicemia alta non significa necessariamente una presenza di diabete, per il controllo abituale che va effettuato a digiuno come evidenziato, è fondamentale fare ricorso ad uno strumento che può essere reflettrometro detto anche glucometro che con una piccola quantità di sangue può identificare la presenza dei glucidi in modo preciso in poco tempo.

Esistono anche metodi più avanzati che consentono un controllo altrettato se non più preciso senza la necessità di pungere il dito, anche se in questo caso si tratta di apparecchiature più costose.
La glicemia alta generalmente non richiede a differenza della condizione di diabete un controllo eccessivamente costante, anche se i sintomi possono essere identificativi.
Dolori nella zona addominale, formicolio degli arti, mal di testa persistente, difficoltà nell’acquisire peso corporeo ma anche zone arrossate del volto, una sensazione di stanchezza, oltre a pelle secca e unghie più fragili sono alcuni tra i sintomi più comuni in caso di glicemia alta costante. Oltre ad una minore tendenza delle ferite da sanguinamento a guarire.