Sedersi a tavola rappresenta un bisogno che per molti è anche un piacere, una parte integrante della nostra cultura, anche se la routine quotidiana e il tran tran giornaliero spesso ci inducono ad avere poca voglia e poco tempo per cucinare. Per necessità, ma non solo, molti hanno optato per un approccio che esclude la cottura dei cibi.
La preparazione del cibo tramite la cottura è di per sé necessaria in molti casi, poiché attraverso questo processo si possono eliminare molti elementi potenzialmente nocivi, come microrganismi, ad esempio batteri e virus, ma serve anche a rendere i cibi più biodisponibili e digeribili.
È però possibile sfruttare molti alimenti che magari sono sottoposti a qualche forma di lavorazione o preparazione ma che non sono cotti o che non richiedono cottura, o qualcosa di simile, condizione che è alla base del crudismo ma non solo. Esistono infatti tecniche molto conosciute che possiamo integrare per avere piatti sani.
Alimentazione senza preparazione
Il concetto di alimentazione evidenzia, come poche altre abitudini, una necessità che è quella di nutrirsi, unita alle capacità e tempistiche del soggetto: sempre meno persone hanno tempo di imparare come cucinare al meglio oppure semplicemente manca un desiderio formativo, in un contesto storico anche ricco di piatti pronti, spesso però anche molto trattati.
Da questa necessità, tipica dei nostri tempi, sono emerse tante preparazioni alternative, anche sviluppate da vere e proprie aziende che portano all’estremo il concetto di non cucinare o comunque di non necessitare tempo o particolari abilità, senza per questo non mangiare “bene” ed in modo nutrizionisticamente adeguato, oltre che dal profilo del sapore.
Possiamo scegliere vari prodotti, di natura sicuramente perlopiù vegetale ma non solo, che sono sufficientemente ricchi di elementi nutrizionali in grado di soddisfare il fabbisogno del nostro organismo. Ad esempio, è molto conosciuto l’impiego di legumi e cereali, che possono essere di fatto impiegati spesso “così come sono” senza una vera e propria preparazione.
Antipasti e primi
Largo uso alle insalate, di varia natura: basta semplicemente scegliere una varietà che più ci aggrada, lattuga, iceberg, rucola, valeriana, finocchio e via discorrendo, queste possono essere arricchite con vari ortaggi vari, ed ancora più importante possiamo fare ricorso a vari legumi e cereali. Molto amati i connubi con elementi come il farro, i ceci, oppure l’orzo.
Integrare anche elementi come freselle, piadine, gallette integrali o altri elementi simili associandoli a humus di legumi o verdure di sorta. La presenza di alimenti con carboidrati è essenziale per completare il compendio degli elementi utili e migliora l’apporto saziante dei piatti. Anche fare ricorso ad elementi come il cous cous è una ottima soluzione visto che può essere acquistato, preparato e consumato anche freddo.
Largo uso ad elementi come cipolle ed aglio, che possono essere integrati con successo in tantissimi piatti. In particolare la cipolla è un elemento utilissimo per la salute e migliora anche la capacità digestiva e protettiva del nostro sistema immunitario, e disponendo varie tipologie possono essere sempre utilizzate, anche in base ai nostri gusti.
Secondi e contorni
Ingegnarsi e dare un occhio sul web come preparazioni è una buona idea, anche fare ricorso, con giudizio e non sempre a prodotti scatolati: vanno integrate anche le proteine animali come ad esempio il pesce, possiamo fare affidamento su mix formati da insalate di tonno e riso, ma anche salmone che viene venduto anche in busta e può essere consumato come tartar.
Piatti di nuova concezione “italiana” importati da altre culture possono essere ad esempio il sashimi, oppure la pokè, che può integrare alcuni elementi come l’avocado, molto amata dai nutrizionisti in quanto possiede numerose capacità importanti. Anche il tradizionale tonno in scatola può essere estremamente utile, naturalmente non da consumare sempre.
Ricordare di fare sempre ricorso ad almeno un pasto al giorno a qualche presenza di elementi panificati, possibilmente integrali, in quanto questi costituiscono un migliorativo apporto di fibre, rispetto ai prodotti omologhi ma costituiti da più elementi raffinati. L’importante è controllare la configurazione nutrizionale, verificando che siano prodotti costituiti dal 100 % di fibre vegetali.
Cosa evitare?
Non esiste un cibo che non ha bisogno di una particolare preparazione da evitare in toto: l’importante è mangiare un po’ di tutto, seguendo ovviamente i nostri gusti ma anche le capacità del nostro organismo, che può essere influenzato da intolleranze varie. Un compendio di elementi che forniscono sali minerali, proteine, e vitamine oltre a fibre è essenziale.
Ridurre gli alimenti già pronti non significa eliminarli in toto, quanto più conviene regolarizzare anche la presenza di condimenti, meno sale (ma un po’ è anche salutare) e più utilizzo dell’olio d’oliva anche a crudo, che ha una grande capacità benefica per l’organismo, fortificando il sistema immunitario e garantendo una buona risposta energetica.