
Il gonfiore addominale e la produzione eccessiva di gas intestinali sono disturbi comuni che nella maggior parte dei casi non indicano patologie gravi. Tuttavia, quando tali condizioni si presentano in modo persistente osi accompagnano ad altri sintomi possono essere un campanello di allarme per la salute del colon e richiedere una valutazione medica.
Le cause
Il gonfiore addominale e l’accumulo di gas possono derivare da diverse cause. Tra le più comuni vi è l’ingestione di aria durante i pasti, l’aerofagia, che può aumentare la quantità di gas nello stomaco e nell’intestino. Inoltre, la fermentazione di alcuni alimenti da parte della flora batterica intestinale dà lo stesso risultato.

Un’altra causa abbastanza frequente è la disbiosi intestinale, uno squilibrio nella composizione della flora batterica. Ciò può avvenire a seguito di terapie antibiotiche, diete scorrette e stress e può causare una produzione eccessiva di gas intestinali, gonfiore e flatulenza. In alcuni casi c’è una crescita eccessiva di batteri nell’intestino tenue, condizione nota come SIBO.
Infine, da non trascurare alcune intolleranze alimentari come quella al lattosio o al fruttosio che possono provocare aumento dei gas intestinali e gonfiore alimentari dopo aver consumato determinati alimenti. In questo caso, la carenza di specifici enzimi rende difficile la digestione completa di questi zuccheri mentre i batteri intestinali li fermentano a lungo.
Quando rivolgersi al medico
Sebbene il gonfiore addominale sia spesso il segnale di una condizione non preoccupante, ci sono situazioni in cui si consiglia di rivolgersi al proprio medico. Ad esempio quando il gonfiore è persistente e non migliora dopo aver corretto l’alimentazione o lo stile di vita. Anche la comparsa i sintomi associati come dolore addominale intenso o perdita di peso richiedono un approfondimento.

La presenza di sangue nelle feci può essere il segnale di patologie sottostanti come diverticolite o di malattie infiammatorie intestinali o in rari casi di neoplasie al colon. Anche la perdita di peso inspiegabile e la stanchezza cronica possono suggerire condizioni più gravi che richiedono una valutazione di tipo medico.
E’ importante considerare anche l’età del paziente. In generale, per le persone con più di 50 anni, l’insorgenza di sintomi intestinali, deve essere valutata dai medici con attenzione, perché il rischio di patologie come il cancro al colon aumenta con l’età . In questi casi occorre effettuare esami diagnostici come la colonsopia.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi delle cause del gonfiore addominale e dell’eccesso di gas intestinali inizia con la raccolta da parte del medico di tutte le informazioni utili riportate dal paziente per determinare anche la necessità o meno di fare esami più approfonditi. Tra questi vi sono le analisi del sangue, le analisi delle feci e quelli per le intolleranze alimentari.

La colonscopia è indicata quando si sospettano patologie più gravi. Il trattamento terapeutico dipende naturalmente dalla diagnosi. Ma prima di arrivare alla comparsa del gonfiore addominale e della produzione eccessiva di gas intestinali la prevenzione gioca in ruolo fondamentale in tutto ciò. Iniziando da ciò che mangiamo a tavola ogni giorno.
Lo stile di vita incide profondamente su questi sintomi. Una dieta equilibrata, una attività fisica regolare e costante, sane abitudini di vita applicate ogni giorno possono fare la differenza nella prevenzioni di condizioni benigne o di patologie più gravi che hanno come conseguenza la comparsa di sintomi come il gonfiore addominale e i gas intestinali.
Alimentazione e stile di vita
In questi casi, l’alimentazione deve essere sana ed equilibrata, ricca di fibre e povera di alimenti fermentabili al fine di mantenere la salute dell’intestino. Si consiglia di evitare l’ingestione rapida di cibi e bevande che può facilmente causare l’ingestione di aria e la conseguente sensazione di gonfiore dell’addome.

L’attività fisica regolare e costante è un modo per favorire la motilità intestinale e può contribuire a ridurre il gonfiore. Anche gestire lo stress è altrettanto importante perché lo stress può influenzare in modo negativo la normale funzione intestinale. Lo stesso vale per l’ansia che spesso si ripercuote a livello gastrointestinale.
In conclusione, gonfiore addominale e produzione eccessiva di gas sono spesso condizioni benigne ma in alcuni casi possono essere segnali da non sottovalutare quando si presentano in maniera persistente e e se sono accompagnati da altri sintomi. Comprendere le possibili cause consente di agire in modo tempestivo con il trattamento più adeguato.